Discussione sugli allineamenti

L’allineamento è uno strumento per definire l’identità del personaggio, non qualcosa che lo debba limitare. Ogni allineamento rappresenta un’ampia gamma di personalità o filosofie personali, in modo tale che due personaggi dello stesso allineamento siano comunque diversi l’uno dall’altro. Inoltre, sono poche le persone perfettamente coerenti con se stesse.


Così i regolamenti di Golarion definiscono gli allineamenti, importanti elementi per costruire un personaggio all’interno di un sistema di gioco come Pathfinder. Oltre ad essere prerequisito per capacità di classe, talenti ed incantesimi, rappresentano l’identità comportamentale di un personaggio, classificandolo nelle nove note distinzioni della tabella.


Cercare di associare ad un personaggio un comportamento umano è molto difficile.

Come le parti numeriche del gioco, anche gli allineamenti sono soltanto un’astrazione. Le persone hanno comportamenti dalle sfaccettature molto ampie e non è possibile categorizzarle in un singolo allineamento.


Assiah GdR adotta l’interpretazione che segue e chiede ai suoi giocatori di attenersi a queste direttive.


Il primo consiglio, che prescinde dalle singole descrizioni, è di interpretare in maniera elastica ogni singolo allineamento e di avvicinarlo, quanto più possibile, a comportamenti umani, razionali e consapevoli.


Gli esseri umani (nel nostro mondo) non sono univocamente buoni o malvagi, hanno sempre una motivazione per fare ciò che fanno. Allo stesso modo, sarebbe riduttivo trattare un personaggio come stereotipicamente buono o malvagio senza motivare la sua condotta con un passato coerente.


Vi consigliamo inoltre di consultare il regolamento di Golarion sugli allineamenti per avere idea più approfondita riguardo le singole categorizzazioni, prestando però attenzione alle differenze con l’interpretazione adottata da Assiah GdR, che ha priorità sui regolamenti di Golarion.


La Legalità


Per legalità intendiamo un tipo di approccio alla vita rispettoso nei confronti di determinate regole o imposizioni. Un personaggio Legale non è necessariamente ligio soltanto alle leggi di un regno o dello stato entro il quale abita o che serve: sono importanti anche convinzioni del personaggio, virtù o promesse che si è imposto di seguire come morale personale. Un personaggio Legale potrebbe, qualche volta, trovarsi in disaccordo con la legge o la tradizione, ma la seguirà anche a malincuore scendendo a compromessi. Nel caso estremo in cui un valore personale molto importante per il personaggio venisse minacciato, egli potrebbe addirittura ribellarsi alla legge per proteggere i suoi valori personali, del suo ordine o della sua divinità. Le sfaccettature del personaggio Legale dipendono dalla sua posizione sull’asse buono-malvagio.


C’è da sottolineare che il personaggio Legale, come ogni altro personaggio di qualsiasi altro allineamento, è sì legale ma non uno sciocco (a meno che non decidiate di interpretare qualcuno dal punteggio di intelligenza particolarmente basso). Non segue ciecamente e ottusamente la legge: la maggior parte delle volte concorda con essa e reputa la sua fedeltà alla legge un comportamento onorevole, fedele, nobile. Un buon personaggio Legale, per esempio, è quello che ha fatto una promessa solenne, suo punto di riferimento e guida dei suoi passi.


Tendenzialmente, le persone legali hanno un tipo di personalità rigido, rigoroso, talvolta tradizionalista e credono che l’ordine sia il tipo di organizzazione migliore per sé e per gli altri.


La Caoticità


Al polo opposto dello spettro, troviamo la Caoticità.

Un personaggio Caotico ritiene di non doversi conformare ad una legge e sente che questa, spesso e volentieri, gli stia stretta. Perciò reputa che, il più delle volte, la legge leda la sua libertà personale e d’espressione: preferisce sentirsi libero di agire spontaneamente, seguendo ciò che il suo istinto gli dice.


È frequente che si fraintenda la caoticità con un comportamento folle e compulsivo: un personaggio caotico non è tenuto a rubare e a comportarsi in modo illegale, anche se potrebbe non sentirsi moralmente abietto nel farlo.


Il personaggio Caotico decide di seguire la sua ispirazione e comportarsi di conseguenza: se ritiene che rubare sia il metodo per sentirsi padrone di se stesso o si vede costretto dalla situazione, allora lo farà, ma non vuol dire che questo lo renda sempre una persona inaffidabile.


In più, è importante notare che anche un personaggio caotico potrebbe voler rispettare promesse fatte a persone care o comportarsi, in alcuni casi, secondo la legge perché concorda con essa. Semplicemente, non è vincolato ad essa e si sente in diritto di decidere diversamente qualora senta una qualsiasi costrizione sgradita.


La persona di allineamento Caotico è la prima (di tutti gli allineamenti) a ergersi come rivoluzionaria in nome dei valori che la animano o per convenienza personale.


La Bontà


Desideriamo soffermarci sulla definizione di Bontà e Malvagità, perché pensiamo sia più esplicativo esprimerle come Altruismo ed Egoismo.

Una persona di allineamento Buono è generalmente ben disposta nei confronti degli altri, non diffida a priori ed è fermamente convinta che i diritti di tutti vadano rispettati.


Perseguirà attivamente la via del bene, impegnandosi ad essere una brava persona, aiutare il prossimo e valorizzare gli altri, ritenendo che questo nobiliti anche sé stesso e il mondo che lo circonda. Un personaggio Buono può arrivare persino a sacrificare sé stesso per il bene dell’altro o di una comunità. Non importa che si tratti di un membro della sua famiglia o del mendicante per strada: il personaggio Buono lo aiuterà e combatterà ciò che ritiene un’ingiustizia.


L’allineamento Legale Buono è un prerequisito per il paladino: è necessario che questo tipo di personaggi si metta al servizio della gente, anche ignorando il proprio benessere personale, e che sia pronto a combattere il male con la spada, invece di evitarlo solamente. Per questa ragione, il personaggio Buono non è un personaggio che non uccide, né un personaggio che manca di carattere. Talvolta, i personaggi Buoni possono apparire crudeli, spietati e implacabili nei confronti di atti abietti che devono essere estirpati dal mondo.


Attenendosi all’asse legale-caotico a cui è associato, il personaggio si comporterà cercando le soluzioni che ritiene migliori e non esiterà ad uccidere qualcuno, se lo ritiene una persona irredenta, recidiva, pericolosa e che nuoce al benessere di un singolo o di una pluralità.

In linea generale, un personaggio Buono è altruista e persegue attivamente ciò che crede essere il bene. Il Neutrale evita il male. Il Malvagio è una persona egoista e tende a comportarsi male credendolo un bene per sé.


Leggete anche questo articolo tradotto per avere idee sul vostro personaggio Buono.


La Malvagità


Allo stesso modo, non esiste il puro Male. Nessuno nasce malvagio perché adora essere crudele con gli altri, a meno che non sia uno squilibrato (e, in questo caso, potrebbe essere di qualsiasi allineamento).


Un’interpretazione molto comune vede il personaggio Malvagio come un personaggio che uccide, con o senza rimorso, e che si comporta necessariamente e con piacere in modo nocivo e violento. Riteniamo che questa sia un’interpretazione non adeguata al nostro mondo di gioco: un personaggio che uccide può essere di qualsiasi allineamento e non soltanto malvagio.


Il personaggio Malvagio, invece, è un personaggio egoista e perciò forse anche un po’ infantile. Mette sempre se stesso prima degli altri e guida le proprie azioni cercando di portare del benessere soltanto alla propria sfera personale. Potrà utilizzare la legge a proprio favore, approfittando dei suoi cavilli e delle sue mancanze, se è un personaggio Legale Malvagio; oppure potrebbe agire in maniera del tutto incurante delle regole o in maniera irriverente, se è un personaggio Caotico Malvagio. È necessario ricordare che questo tipo di personaggi ritiene di essere nel giusto e di agire in maniera corretta. Seguire i propri bisogni, le proprie necessità o i propri valori, tralasciando volutamente o inconsapevolmente le necessità altrui, è ciò che caratterizza un personaggio Malvagio.


Spesso i personaggi Malvagi potrebbero avere comportamenti analoghi a quelli di altri allineamenti differendo però nelle motivazioni: ad esempio, un Malvagio non è incapace di amare. Il personaggio Malvagio avrà molto a cuore i suoi cari o le proprietà che possiede, ma li reputerà nocivamente estensioni di sé stesso, da proteggere e curare poiché parte di sé. Molto dipende anche dal contesto in cui ha vissuto: il personaggio potrebbe pensare che il mondo è crudele e che lui stesso non debba provare pietà per il prossimo, che sarà certamente pronto ad annientarlo se lui glielo permette. Per questa ragione, il personaggio Malvagio potrebbe disprezzare la bontà, reputandola debolezza che porterà inevitabilmente alla morte. I personaggi Malvagi sono spesso gente con un passato tragico che ha deciso di comportarsi in modo egoistico pur di sopravvivere.


È probabile che vedano in modo materialistico il rapporto con i loro compagni di party e che li proteggano unicamente per raggiungere scopi personali (ad esempio, sconfiggere un nemico che sa non poter affrontare da solo). Il personaggio Malvagio non è necessariamente solitario o che non accetta l’aiuto altrui, anzi, potrebbe ritenerlo uno strumento al proprio servizio o un buon compromesso per un obiettivo che si è prefissato di raggiungere.

Riteniamo che sia necessario, inoltre, tracciare un confine molto spesso tra la definizione di Malvagio e un personaggio folle. Il personaggio Malvagio non è un violento gratuito o un felice omicida. Non “accarezzerà i gatti contropelo perché è di allineamento Caotico Malvagio”, come un celebre caso sulla pagina Il Giocatore Di Ruolo Di Merda, né appiccherà incendi perché sono di suo gusto. Sono comportamenti concessi, ma non sono legati al suo allineamento, bensì, secondo la nostra interpretazione, alla sfera di sanità mentale del personaggio. Un personaggio Malvagio non è necessariamente misantropo, folle o psicopatico.


Si presti molta attenzione a queste specifiche: vi ricordiamo che riterremo un comportamento scorretto quello di giustificare le azioni illogiche di un personaggio con il suo allineamento.


Vi rimandiamo ad altri due articoli di approfondimento: Perché il tuo antagonista va incontro al pericolo senza che ce ne sia bisogno; Quando il male è noioso (e la tua storia merita di meglio).


La Neutralità


L’allineamento Neutrale (che sia su asse legale-caotico o buono-malvagio) dà maggiore valore all’altra componente dell’allineamento cui si accosta.


Un personaggio Legale Neutrale sarà un personaggio puramente Legale e ciò significa che seguirà la legge perché reputa la tradizione e l’ordine come la maniera più pacifica per vivere, ritenendola il modo più onorevole per stare al mondo. Sarà un personaggio fedele, che mantiene sempre la parola data e che non si fa impietosire dalle singole situazioni: ogni persona esistente, secondo questo personaggio, è soggetta alla legge della comunità. La sua attitudine riguardo l’omicidio è strettamente vincolata alla legge: se la legge afferma che uccidere è la giusta punizione per un reato, allora il personaggio giustizierà e ciò non gli farà cambiare allineamento verso il Malvagio. Il personaggio Legale Neutrale non è privo di dubbi, ma preferirà agire secondo la legge che lo tutela. Il personaggio pensa che la legge sia una tutela per tutti, sé stesso e gli altri.


Un personaggio Caotico Neutrale, sarà un personaggio puramente Caotico. Preferirà sentirsi slegato dai vincoli delle convenzioni e da ciò che ci si aspetta da lui. Pretenderà il diritto di essere premuroso o indifferente con chi gli pare, a seconda della situazione, delle sue personali preferenze o convenienze. Si tratta di un personaggio che va tendenzialmente contro le regole, ma non per il solo gusto di farlo: il suo comportamento lo fa sentire una persona libera e soddisfatta solo essendo padrone delle sue scelte in maniera completa e totale. Il personaggio Caotico Neutrale potrebbe cambiare atteggiamento a seconda di ciò che trova più conforme alla propria identità, rischiando di apparire a volte un po’ inaffidabile o indegno di fiducia agli occhi dei più legali.


Un personaggio Neutrale Buono, sarà un personaggio puramente Buono, perciò puramente altruista. Non concorderà sempre con la legge: riterrà che talvolta questa non riesca a tutelare il benessere dei singoli e concentrerà le sue forze nella battaglia contro le ingiustizie e persino un singolo in difficoltà, per il personaggio, sarà degno dei suoi sforzi e dei suoi sacrifici. Secondo il personaggio Neutrale Buono, è necessario preservare le vite di chiunque, a prescindere dal bene comune e per questa ragione, infrangere la legge per uno scopo più alto lo farà sentire in pace con se stesso. Il personaggio Neutrale Buono sa perdonare ed è quello che più difficilmente ricorrerà alla violenza per sistemare una situazione, anche se una grave ingiustizia o un’evidente presenza di male potrebbero portarlo ad agire con misure più forti.


Il personaggio di allineamento Neutrale Malvagio, sarà un personaggio puramente Malvagio, perciò puramente egoista. Agirà sempre e comunque per il proprio tornaconto, non sentendosi sempre tutelato e protetto dalla legge. Non si sentirà completamente al di sopra dei vincoli legali, come il personaggio Caotico Malvagio, ma riterrà che non sempre è necessario affidarsi alle prescrizioni per ottenere il bene personale. Il personaggio Neutrale Malvagio ruberà o ucciderà persino, perché non ha alcun interesse nel prossimo e perché ritiene che, se non pensa da solo a se stesso, non lo farà nessuno.


Il personaggio dall’allineamento Neutrale Puro ha un allineamento bilanciato e variabile, ma caratterizza chi si mantiene sempre sull’equilibrio e che crede che essere al di sopra delle parti sia l’atteggiamento corretto. Si tratta di una via di mezzo, un personaggio dai comportamenti intermedi, che valuta le situazioni e agisce di conseguenza. Tutte le persone Neutrali Pure cercano di mantenersi lontane dai guai e perciò hanno un atteggiamento generalmente positivo sia con la legge che con la ribellione, senza eccedere mai in nessun estremo. Rispettano chi li rispetta ma non esitano a reagire a chi provoca loro un torto o li mette in pericolo. Potrebbero non reagire due volte allo stesso modo in una situazione analoga, valutando le circostanze di contorno e il loro ruolo nella situazione. Alcuni più rari personaggi Neutrali Puri sono addirittura zelanti asceti che perseguono la disciplina dell’imparzialità, anche se sono derive estreme.


Smontiamo gli stereotipi


A seguito di quanto detto, è bene anche smontare alcuni stereotipi relativi a determinati allineamenti. Prenderemo in considerazione in particolare il Legale Buono, il Legale Malvagio e il Caotico Malvagio, spesso gli allineamenti più travisati.


Avvertenze


Si noti che nel manuale di Pathfinder GdR la creazione di personaggi Malvagi è solo appannaggio del Master, che userà i Malvagi per mostri e antagonisti. Ai giocatori sono riservati allineamenti buoni e neutrali.


Per rendere disponibili gli allineamenti Malvagi, su Assiah GdR è stata elaborata la visione di “persona egoista” piuttosto che malvagia in sé, ma si prega di non abusare della definizione e della creazione di personaggi simili poiché potrebbero essere difficilmente integrabili in una qualsiasi trama come protagonisti. Ricordate sempre di trattare i personaggi come persone vere e con tutte le ragionevoli sfaccettature di una persona. Questo vi metterà sulla buona strada dell’interpretazione anche di un personaggio Malvagio.


Contro lo stereotipo del Legale Buono


Il personaggio Legale Buono non è obbligatoriamente un personaggio che ha fatto il voto di non-violenza. Allo stesso modo, non deve essere necessariamente sinonimo di Legale Santo, Legale Gentile o Legale Scemo.


Il personaggio Legale Buono si comporta seguendo i suoi valori personali e la legge a cui decide di sottoporsi, mettendosi al servizio della comunità per qualcosa di superiore persino a se stesso. Potrà essere implacabile se si scontrerà con l’ingiustizia e non esiterà a mettere mano alle armi per eliminarne la causa. Si comporterà in maniera onorevole, anche nei confronti del nemico, ma non scioccamente. Non attaccherà alle spalle, non si accanirà su uno sconfitto che chiede pietà e concederà sempre redenzioni se le ritiene veritiere. Se concesso dalla sua legge, porterà il suo nemico a giudizio e starà alle autorità decidere il suo destino: sarà favorevole a giustiziare il suo nemico, se la sua morale glielo impone.


Il personaggio Legale Buono è, in conclusione, un personaggio di grosso spessore morale.

Potrebbe risultare divertente dipingere la macchietta di un paladino che vede il male in ogni cosa e bisticcia col ladro del party; o del sant’uomo che ha sempre un sermone pronto per tutti, persino per la povera gazza ladra che seguiva solo il suo istinto animale, ma si invita a non confondere le macchiette comiche con un personaggio a tutto tondo. Alla lunga, persino ciò che era pensato per essere buffo comincia a scocciare, se non ha misura e metodo. Fate in modo che le convinzioni del personaggio siano veri sforzi che compie per il bene e non semplici fissazioni ossessivo-compulsive degne da una diagnosi da disturbi nello spettro autistico.


Contro lo stereotipo del Legale Malvagio


Il personaggio Legale Malvagio è invece un personaggio dai comportamenti organizzati ma anche manipolatori. Troverà sempre il modo di attenersi alla legge e non la infrangerà, poiché ritiene che la legge gli faccia comodo in quanto difesa per sé stesso e strumento contro l’altro per ottenere ciò che vuole. Questo tipo di personaggio brandisce la Legge come fosse una spada, il più delle volte da usare contro l’altro e non per un bene superiore o per amor d’ordine. Sarà perciò dotato di una sorta di apparente “lealtà” o persino di un comportamento degno di rispetto, poiché di sicuro mantiene la parola data, e sarà spesso inattaccabile dal punto di vista della legge di un luogo o di un ordine, pur risultando moralmente egoista.


Si noti che un comportamento simile potrebbe non differire molto, in alcuni casi, dal Legale Neutrale, perché le uniche differenze saranno nelle motivazioni che vi sono alla base dei componenti. Il Legale Neutrale crede che l’ordine sia il modo migliore per organizzare la propria vita e quella degli altri. Il Legale Malvagio crede lo stesso, ma nell’ottica del suo personale uso e consumo.


Contro lo stereotipo del Caotico Malvagio


Infine, si tiene a sottolineare che il personaggio Caotico Malvagio non è un pazzo furioso. Non si comporterà in maniera irresponsabile senza una ragione e non dovrà essere necessariamente un seguace di Ratatosk che ama il caos e desidera la distruzione di ogni cosa.


Il personaggio Caotico Malvagio sentirà l’urgenza di non conformarsi alle leggi esistenti in favore della propria libertà personale: riterrà regole e organizzazioni sovrastrutture inutili, tedianti e strumento dei deboli che non sanno farsi giustizia da soli e che preferiscono nascondersi dietro leggi e istituzioni per non affrontare la realtà. Riterrà anche degli sciocchi coloro che si sacrificano per il bene comune o per gli altri (che di sicuro non avrebbero fatto lo stesso per loro), probabilmente credendoli stolti invasati che si sono lasciati manipolare a morire per un bene superiore che non esiste. Avrà pochi o nessun rimorso nel rubare, mentire e uccidere, sentendosi giustificato a comportarsi in modo egoistico poiché vede il mondo come una giungla impietosa dove sopravvive solo il più forte. Chi si fa pecora muore, per un Caotico Malvagio, perciò lui stesso farà bene a non rendersi pecora.


Questo tipo di personaggio non agisce in questa maniera perché consapevole e felice di “fare del male”, anzi, riterrà di star facendo del bene a se stesso e a ciò a cui tiene, perché il mondo è crudele e lui non deve farsi sopraffare.


Sicuramente esistono persone al nostro mondo che provano piacere nel saccheggiare e stuprare per l’ebbrezza dell’atto in sé (se non persino uccidere), ma si tratta di squilibrati mentali che nulla hanno a che vedere con l’allineamento. In più, è fortemente sconsigliato creare personaggi del genere perché impossibili da integrare in un party. Nessuno sano di mente sarebbe disposto a collaborare con folli simili, a meno che costoro non abbiano la decenza di nascondere i loro malati istinti.


Piani e personaggi Esterni


Regole un po’ più rigide vanno dedicate ai personaggi nati in Piani Esterni e non nel Piano Materiale.


I Piani Esterni sono legati ai nove allineamenti: energie buone, legali, caotiche o malvagie, sono parte integrante delle rispettive dimensioni di esistenza e delle creature che abitano al loro interno.


Per questa ragione, personaggi che sono nati e vissuti in dimensioni simili sono diversi dalle persone “a tutto tondo”. Non hanno la facoltà totale di decidere i loro comportamenti poiché fa parte della loro natura “biologica” l’appartenenza ad un determinato allineamento.


A ragion di quanto detto si sottolinea che un’interpretazione più stereotipizzata è congeniale a creature Esterne. Un esterno Caotico Malvagio prova piacere nel provocare disordine, sofferenza e disastri. Un esterno Neutrale Buono potrebbe commuoversi per una singola azione buona di un criminale e decidere di perdonarlo. Un esterno Legale Buono potrebbe non tollerare nella maniera più assoluta un’ingiustizia e combatterla in maniera del tutto cieca, senza interrogarsi sulle circostanze di contorno.


La natura allineata di un Esterno non gli permette davvero di cambiare allineamento. Un immondo non potrà mai essere Buono, o si trasformerebbe in un celestiale. Quasi si oserebbe dire che potrebbe essere incapace di amare o quasi.


La natura e la scelta di condotta, nelle creature esterne, sono elementi intrinsecamente legati.


A differenza degli esseri materiali (che di nascita hanno solo delle vaghe inclinazioni caratteriali e che per questo hanno facoltà di scelta nell’ampio spettro dei comportamenti), gli Esterni possono cambiare allineamento soltanto cambiando natura e questo è altresì un evento quantomai raro, poiché è lo stesso piano in cui vivono a influenzare e provocare le scelte delle creature che lo abitano.


Tuttavia non è impossibile e si ha notizia negli annali di creature che hanno cambiato natura e piano a seguito di una forte crisi.


Ibridi


Qualche volta, dall’unione di un esterno e un materiale, nasce una creatura di mezzo tra le due realtà (che di solito vive nel materiale). Nella maggior parte dei casi, queste creature hanno il Sottotipo Nativo, che le rende esterni più simili ad un essere materiale.


La doppia natura di queste creature concede loro una certa facoltà di scelta, ma si tenga conto che il richiamo della natura Esterna è assai forte in loro, più che in una qualsiasi creatura completamente materiale. Questo significa che il cambiamento di allineamento di un Esterno Nativo si appella alla parte materiale della sua natura e per questo non costringe il personaggio a cambiare natura insieme all’allineamento. Tuttavia, si tratta di un evento estremamente raro, poiché si presuppone che la natura Esterna di cui è dotato eserciti una pressione molto più forte di quella materiale, che non ha inclinazioni di sorta.


Per questa ragione, un personaggio mezzo Esterno potrà avere esclusivamente l’allineamento del genitore esterno e cambiare allineamento, con grande sforzo e se lo desidera, di un solo passo da quello d’origine.