Religione

La religione è un aspetto fondamentale della vita di molti abitanti di Assiah. Ogni cultura che abita il continente ha le sue proprie tradizioni e fedi, contando uno svariato numero di divinità e pantheon. Alcune divinità sono più note di altre e sono venerate da creature di razze diverse, trascendendo le differenze. Alle divinità sono sovente dedicate celebrazioni e giorni di festa, insieme a rituali tradizionali che sono a base delle comunità.

Anche alcuni miti sono comuni a tutte le culture, indipendentemente dalle tradizioni locali. Tuttavia questi racconti mitologici sono spesso sfumati nel tempo e conditi di dettagli mai davvero esistiti.

Filosofie

Ad Assiah non esistono soltanto fedi religiose. Alcune persone, cittadine intere o popolazioni sono fedeli a filosofie di vita più che a vere e proprie religioni.

Ateismo

Ci sono persone che decidono di non riporre la propria fede in alcuna divinità. Si tratta, però, di un comportamento molto raro ad Assiah. Le divinità agiscono in modo attivo sul mondo, concedendo incantesimi e manifestando la loro presenza in maniera spesso tangibile. Perciò, non c’è ateo su Assiah che ritenga che le divinità “non esistano”. 

Data la presenza certa di divinità, la maggior parte della gente reputa saggio affidarsi ad una di esse per ottenere i suoi favori.

L’ateismo ad Assiah è concepito come una filosofia che prevede il rifiuto di sottomissione ad una divinità per semplice affermazione dell’identità. Gli atei mettono in discussione il bisogno degli abitanti di Assiah delle divinità, che vedono distanti e disinteressate.

Prediligono l’elevazione del singolo tramite il duro lavoro, ritenendo l’atteggiamento di sottomissione agli dei come debolezza di carattere e scorciatoia per ottenere benefici.

Eresie

Assiah è molto ampia e gli dei hanno manifestazioni fisiche tangibili. La "fede" ad Assiah è trattata diversamente dal credere che un determinato dio esista o no com'è nel nostro mondo o su quale sia la sua natura, perciò l'eresia nel senso di come si intende nel nostro mondo non è strettamente possibile

Si fa eccezione su argomenti che possono esulare dalla fede in senso stretto: è possibile invece che magari un personaggio sia in conflitto o in disaccordo su come sarebbero da svolgersi i riti o sulla condotta generale di una comunità religiosa nei confronti della divinità, ma non sarebbe considerato un eretico, quanto un oppositore della determinata fede contro cui si sta scontrando, e incorrere nell'ostilità dei membri della chiesa contro cui si batte.

Se una comunità si discosta dai dettami di un dio, inoltre, probabilmente perderebbe gli incantesimi come punizione e sarebbe più facile interpretare la volontà del dio in questione, motivo per cui non è possibile parlare di "eresia" in senso generale, ma sempre riferita a contesti molto specifici e legati a possibili visioni molto rigide di una determinata maniera di intendere e professare la fede di un dio del pantheon di Assiah.

Miti

Mito della Genesi

Disclaimer: Gli eventi riportati di seguito non sono notizie comunemente conosciute dagli abitanti di Assiah. La tradizione orale non rimanda così tanti dettagli come quanti ne seguiranno. Le nozioni riguardo il Mito della Genesi del Mondo possono essere conosciute da personaggi che le hanno vissute in prima persona o superando con successo una prova di Conoscenze (religioni) con CD 25. Se si ha accesso ad una biblioteca ben fornita che tratta come argomento specifico religioni, si ottiene bonus +5 alla prova. Il tempo necessario per effettuare prove usando una biblioteca, però, aumenta a 1d4 ore.

All’inizio dei tempi (identificati sotto l’ampia definizione di “Era degli Albori“), esistevano soltanto i regni dei Sei Dèi Ancestrali (Piani Esterni, un tempo tutti fusi fra loro), che galleggiavano nel Piano Astrale. Il Piano Astrale era circondato dai piani dell’Energia Positiva e dell’Energia Negativa.

I Sei Dèi Ancestrali si chiamavano: Fou-Lu, Belenos, Bahamut, Asmodeus, Viðarr e Astrea.

Fou-Lu era un dio dominatore dei quattro elementi. Era anche il più anziano e moderatore delle diatribe degli altri cinque. Belenos era un dio saggio e splendente come il sole. Bahamut era un dio drago, feroce e leale. Asmodeus era un dio sagace e ingegnoso. Viðarr era un dio forte e battagliero. Astrea era una dea avventurosa e amante della novità.

I Sei vivevano in pace. Da loro nacquero gli dèi della seconda generazione, come emanazioni delle loro emozioni. Quando Ratatosk nacque dall’irruenza di Asmodeus, minacciò l’armonia dei Sei Regni Ancestrali e, per fermarlo, il dio elementale Fou-Lu si sacrificò, confinandolo nelle sue viscere.

Colpiti dall’accaduto, gli dèi giurarono di non modificare in alcun modo il corpo del dio defunto, per rispetto al suo sacrificio e nella speranza che Fou-Lu potesse essere un giorno resuscitato.

Tuttavia, Astrea e Viðarr violarono il giuramento, plasmando il pianeta Elysium con le spoglie di Fou-Lu, ritenendo che questo valorizzasse di più il suo sacrificio. A loro, si unirono anche Belenos e Bahamut, lasciando Asmodeus solo contro tutti.

Asmodeus non si unì mai alla creazione del mondo mortale, ritenendo sacrilega la modifica del corpo di Fou-Lu, che aveva sperato di poter resuscitare, e giurò vendetta agli altri dèi. Da questi suoi desideri, nacque la figlia Atalistria.

Una volta plasmato il pianeta, fu popolato dalle divinità della seconda generazione. Gli Arconti, servitori e collaboratori delle divinità dei Sei Regni Ancestrali, chiesero la possibilità di popolarlo di altre creature viventi.

Gli dèi furono lieti di questa proposta e, così, gli Arconti recuperarono un artefatto dal Piano dell’Energia Positiva, perché incanalasse la vita sul pianeta. Così si formarono la natura, gli animali, e i primi esseri autocoscienti: Aasimar Mezzo-Celestiali, riconosciuti col nome di popolo Kaldar. L’artefatto del Piano dell’Energia Positiva fu conosciuto col nome di Fonte della Vita, e fu collocato in cima a Monte Celestia, allora dimora Elysiana degli Arconti.

Il ruolo di Fou-Lu e Asmodeus nella vicenda è quasi assente nella conoscenza comune di Assiah. Si ritiene che Fou-Lu fosse un dio morto e dimenticato per ragioni ignote e che i Quattro Dèi Ancestrali (Astrea, Bahamut, Belenos, Viðarr) abbiano dato forma ad Elysium dalle sue spoglie.


Dèi Ancestrali


Guerra di Althea e Atalistria

Disclaimer: Gli eventi riportati di seguito non sono notizie comunemente conosciute dagli abitanti di Assiah. La tradizione orale non rimanda così tanti dettagli come quanti ne seguiranno. Le nozioni riguardo la guerra tra Althea e Atalistria possono essere conosciute da personaggi che le hanno vissute in prima persona o superando con successo una prova di Conoscenze (religioni) con CD 25. Se si ha accesso ad una biblioteca ben fornita che tratta come argomento specifico religioni, si ottiene bonus +5 alla prova. Il tempo necessario per effettuare prove usando una biblioteca, però, aumenta a 1d4 ore.

Incantata da quella creazione, la dea Althea, figlia più giovane del dio Bahamut, scelse di stabilire la sua dimora ad Elysium. In una zona di nome Sehrale (Ermass), istituì il suo tempio, protetto dai suoi Guardiani, e il popolo a lei devoto fondò dodici città, le dodici città Kaldar. Perché nessuna delle città prevalesse sulle altre, ognuna scelse un Guardiano perché diventasse uno dei dodici Generali a protezione del tempio della dea.

Invidiosa della prosperità del popolo Kaldar, la dea Atalistria fondò la sua città, di nome Coldren (Gilthoniel). Qui stabilì il suo tempio, con a capo un solo Generale (quello della Vespa, animale a lei sacro), ma le condizioni avverse della zona non le permisero di avere un regno prospero. Dopo molti anni, decise di invadere le terre di Althea e del popolo Kaldar.

Questa guerra raggiunse dimensioni talmente titaniche da minacciare la liberazione di Ratatosk dalle viscere del pianeta. La situazione precipitò più velocemente di quanto tutti gli dèi si aspettassero e per questa ragione Althea fu costretta a praticare un potente rituale che separò gli dèi dai mortali. Le dimore elysiane degli dèi furono eradicate dalla crosta del pianeta a formare i Piani Esterni tutt’ora esistenti. Monte Celestia, prima parte di Elysium, si trasformò nel Piano Celestiale, che divenne la dimora di tutte le divinità legali buone. Tutte le divinità furono confinate nei neonati Piani Esterni di appartenenza (secondo il loro allineamento) e nessun dio poté più tornare ad Elysium.

La Selva Fatata si staccò dalla crosta di Elysium, ma non riuscì a raggiungere lo status di Piano Esterno. Restò perciò precariamente sospeso come semipiano, fino al suo crollo molti anni dopo.

La Fonte della Vita fu portata via insieme a Monte Celestia nel Piano Celestiale. Questo portò a grandi squilibri planetari su Elysium e gli elementi si abbatterono su ciò che ne restava. Gli abitanti rimasti, ormai semplici Aasimar, pregarono i progenitori Arconti di salvarli e costoro riconsegnarono al capo aasimar Rak’on l’artefatto. Rak’on era capo a Lago Crescente e custodì la Fonte fino alla sua morte.

Il mito che è stato tramandato è stato di molto modificato: è quasi del tutto assente la presenza di Asmodeus e Fou-Lu nella vicenda, riducendo il mito ad un moto creativo dei Quattro Dèi Ancestrali. Il più delle volte, Asmodeus è citato come antagonista per gelosia, poiché gli altri dèi lo avrebbero escluso dalla creazione. Nell’Era degli Albori è riportata la conoscenza che tutti gli assiahni ritengono canonica.