Arconti

Dèi degli Aasimar

Divinità

La storia di Assiah è intimamente legata a quella degli Arconti. Il mito tramanda che furono loro a donare al mondo di Elysium la Fonte della Vita. Pare che essi stessi fossero legati all’esistenza della Fonte della Vita stessa.

Gli Arconti sono una razza di Celestiali e risiedono a Monte Celestia, nel Piano Celestiale. Sono fedeli servitori e aiutanti delle divinità Legali Buone ma hanno una loro gerarchia e una loro organizzazione interna.

Sono tradizionalmente riconosciuti come i progenitori degli Aasimar e si dice che nell’Era degli Albori abitassero Elysium insieme alle divinità.

Dogma

In ogni forma gli arconti sono votati alla virtù e alla compassione e aborrono la violenza fine a sé stessa, anche se sono pronti a scagliarsi in battaglia con furia vendicativa se necessario.

Sono circondati da una splendente aura soprannaturale di calma e bontà, che si trasforma in un’aura minacciosa di giustizia quando ingaggiano uno scontro. Tutti gli arconti sono inoltre in grado di teletrasportarsi a piacimento, e di parlare qualsiasi linguaggio.

Descrizione

Gli Arconti sono i supplicanti e anche i difensori di Monte Celestia.

Quando un mortale dedito alla legge e al bene muore, il suo spirito raggiunge i Sette Cieli Ascendenti di Celestia. Se non è destinato a diventare un supplicante dei reami nanici, halfling o di altre divinità benigne, si incarna nella forma di un arconte Lanterna. Gli Arconti si considerano custodi del loro piano e di tutte le creature innocenti e prive di malvagità che vi si trovano.

Per gli Arconti scegliere di seguire un percorso di virtù è naturale come muoversi e respirare. Man mano che gli arconti Lanterna avanzano nel percorso scelto, salgono di grado come arconti e guadagnano l’accesso ai successivi strati di Celestia, ottenendo nuovi paramenti metallici.

Non vi sono disparità o invidie tra arconti dello stesso grado, né esistono tradimenti e colpi alle spalle per superare un rivale, proprio perché l’ascesa di un Arconte si basa sulla virtù dimostrata; data questa filosofia di vita, non sorprende che gli arconti non accumulino tesori o ricchezze, non accettino o usino il denaro e tendano a distaccarsi dai beni “terreni”.

Il fine ultimo di un Arconte è raggiungere lo strato più alto di Celestia, il misterioso Cielo Illuminato, dove credono di poter ascendere come creature al servizio del bene, o di unirsi finalmente all’essenza del piano. Certo, può capitare che un arconte cada in disgrazia fallendo nella sua cerca, ma Celestia è diversa dagli spietati inferni di Baator, e molto spesso agli Arconti viene concessa la possibilità di riscattarsi.

Tuttavia, quando la natura di un arconte diventa troppo caotica, si tramuta in un Azata e va a vivere con gli altri Azata nel piano dell’Elisio.

Quando invece l’anima di un Arconte viene contaminata dal male, si tramuta in un Asura e viene immancabilmente bandito da Celestia. Anche gli arconti eccessivamente coinvolti nelle faccende dei mortali vengono banditi dal piano e a volte si trasformano in Azata o Asura.

Tra tutti gli arconti, il più potente è quello chiamato Grande Arconte, ed è l’unico a possedere i finimenti di platino: le Ali di Platino. Al momento, la carica è coperta dal Grande Arconte Zaleth.

Gli arconti Stella sono solo sette, e similmente come accade con i nove signori di Baator, ciascuno governa uno dei sette strati di Celestia, e insieme compongono l’Ebdomadario Celestiale, entourage ristretto del Grande Arconte.

Arconti Stella

Storia

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Relazioni

Gli Arconti si ritengono intimamente legati ad Assiah tramite la Fonte della Vita e perciò il culto ad essa dedicato è molto sentito anche dagli stessi Arconti. È come se gli Arconti reputino la Fonte della Vita una specie di “divinità delle divinità”, poiché sono stati creati dalla Fonte e da essa hanno dato vita agli esseri viventi di Assiah.

Inoltre, godono di ottimi rapporti con tutte le divinità legali buone, di cui sono attenti e leali servitori.

Combattono attivamente qualunque divinità malvagia e caotica che minacci Monte Celestia o i fedeli del Piano Materiale di cui sono guardiani.

Con gli Azata hanno rapporti di buon vicinato nell’adiacente piano dell’Elisio, ma in ogni Arconte è presente una specie di amarezza per aver perso questi cugini una volta Arconti.

Provvidenza

Gli Arconti mostrano il loro favore benedicendo le nascite con progenie Aasimar o con caratteristiche mistiche (come aureole o bagliori). A volte proteggono le comunità al completo con un guardiano celestiale o concedono per un giorno lo stesso potere degli Arconti ai loro fedeli.

Al contrario, offendere gli Arconti o la loro gerarchia con insubordinazione, infedeltà, slealtà, giuramenti non mantenuti e comportamenti promiscui, è punibile con le Fiamme del Cielo: un fuoco bianco divampa improvvisamente sugli abiti e sulla pelle dello sciagurato fino a consumarlo.

Fermare le Fiamme del Cielo è possibile soltanto con una penitenza profonda che prevede il proclamare ad alta voce ogni malefatta compiuta contro gli Arconti e ottenere il perdono della comunità aasimar di riferimento.

Aspetto

Le varie tipologie di Arconti differiscono molto nell’aspetto le une dalle altre, ma possono essere riconosciute anche per gli ornamenti metallici che indossano.

Il loro aspetto è quello di umanoidi dell’età indefinita tra i venti e trenta anni. Hanno un colore di occhi che vanno dal grigio all’ametista, stanti ad indicare l’anzianità dell’arconte. Più il colore d’occhi raggiunge l’ametista, più l’arconte è anziano.

Gli ornamenti metallici che indossano indicano il grado di beatitudine e virtù dell’arconte.

Ogni grado ha specifici ornamenti e fregi, come collari, bracciali, pettorali di piastra, eccetera. Inoltre, il metallo di cui sono fatti questi paramenti (in realtà parte integrante dell’essenza dell’arconte) indica quanto l’arconte sia ligio, virtuoso e vicino alla meta nel cammino intrapreso verso la beatitudine.

L’ordine dei metalli, in ordine crescente di virtù, è:

Quando, per esempio, un arconte Segugio porta a compimento una tappa nella sua cerca della virtù, muterà aspetto in un arconte Legionario, e il suo collare e i suoi bracciali di stagno si tramuteranno in una massiccia armatura di ottone, simbolo del nuovo percorso personale intrapreso.

Servitori

Sono gli Arconti ad essere i primi servitori delle divinità legali buone. Tuttavia, anche loro hanno i loro aiutanti. Di solito si tratta di creature celestiali come unicorni mezzo-celestiali o peri.

Chiesa degli Arconti

I fedeli degli arconti amano riunirsi in celebrazioni settimanali collettive all’aperto, in zone sempre diverse. Di solito queste celebrazioni sono tenute dall’anziano della famiglia o della tribù e culminano con un banchetto collettivo.

La chiesa degli arconti non è organizzata con ordini religiosi, né esiste clero secolare. Essendo un culto principalmente Aasimar, è percepito come “culto degli antenati”, dove ogni famiglia possiede un altare familiare in casa o nel quartiere di residenza cui sono dedicate preghiere personali o collettive.

Gli Aasimar ritengono di poter comunicare con gli Arconti tramite la preghiera e ritengono sacre le memorie della loro comunità.

Giorni Sacri

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Allineamento

Legale Buono

Competenze

Arconti, aiuto alle divinità, ausilio dei bisognosi, rispetto dell’autorità, Cura della Fonte della Vita.

Domini

Bene, Legge, Forza, Guarigione, Nobiltà

Arma Preferita

Spada lunga