Ambientazione

Assiah

Assiah è un continente fantasy diviso in dieci terre con una particolarità: nella terra centrale del continente c'è la Fonte della Vita, un manufatto celestiale e potentissimo che comprende le essenze di ogni cosa vivente e domina sulla vita e sulla morte del creato. Numerose guerre sono state combattute per ottenere il suo controllo, ma mai la situazione era precipitata come oggi: la Fonte della Vita è andata distrutta ed un flagello mortale affligge tutto il continente, una disgrazia nota come "la Piaga". La natura verde e rigogliosa muore per lasciare il posto ad una flora nociva e velenosa. Il mondo è diventato un luogo ostile in cui vivere, salvo alcune isole di civiltà. 

Il continente

Assiah è un continente con l’estensione degli Stati Uniti (circa 10.000.000 km²). Confina a nord, ovest ed est con i Monti Bruni (catena montuosa principale di Assiah che conta i picchi più alti, tra cui il Monte Gulg (7.524 m.), Monte Lakskor (5.205 m.), Monte Wickwar (5.193 m.)), che la separano e proteggono da una landa freddissima di ghiacci perenni, impervia e abitata da mostri: le invivibili Terre Arcane. A sud confina con il Mare Keyniano. L’ultimo baluardo conosciuto di terra verso sud sono le isole di Keyne, oltre cui iniziano le acque pericolose dell’Oceano Australe. Assiah ha un clima simile a quello europeo, con Keyne alla latitudine dell’Italia meridionale e Il Kalazar a quella della Norvegia. Il Bacino di Aradil somiglia molto al Mar Mediterraneo. Il continente conta due principali Mari Interni (Beléwien e Bacino di Aradil) e tre zone montuose principali (Monti Bruni, Catena della Falce, Massiccio del Dolir).

Al centro del continente, nella regione di Lago Crescente, è custodito il potente manufatto noto come la Fonte della Vita. Tuttavia, alla fine dell’Era degli Imperi, a causa di eventi ancora misteriosi, la Fonte della Vita è esplosa nei cieli di Assiah, portando velocemente alla morte del continente. Le foreste e il verde erano molto presenti nella zona della Selva Fatata, Aradil, Bryllira, Eönwë ed Ermass, soprattutto prima dell’esplosione della Fonte e dell’arrivo della Piaga.

Cosmologia

Il nostro universo si trova nel Piano Materiale. La nostra galassia si chiama Es. All’interno di questa galassia v’è un numero svariato di sistemi solari. Il nostro sistema si chiama Sistema dell’Osservatore. Un numero non noto di pianeti orbita intorno all’Occhio di Belenos (detto anche Grande Occhio, o Osservatore), una stella bruciante della grandezza del nostro Sole. Si dice sia il sensore attraverso cui il dio Belenos osserva e sorveglia il creato.

Il nostro pianeta orbita intorno al Grande Occhio ed ha nome Elysium. Elysium è un pianeta sferico come la Terra e ha tre lune come satelliti: Luna della Vergine, Luna del Profeta e Luna di Celestia. La Luna della Vergine è utilizzata per misurare il tempo su Assiah.

Il pianeta Elysium ha due poli ghiacciati, un equatore e un numero accertato di continenti pari a due. Nessuno è mai stato sull’altra faccia del pianeta per sapere se ci siano altri continenti.

La creazione del pianeta di Elysium è fatta risalire al Mito della Genesi, secondo cui gli antichi Quattro degliDei Ancestrali avrebbero plasmato il mondo dalle spoglie del dio deceduto Fou-Lu. Tuttavia, i Grandi Quattro non portarono la vita umana e delle altre razze: a farlo furono gli Arconti di Celestia. Questi e altri miti saranno introdotti nella storia dell’Era degli Albori.

La Piaga

Nell’anno 215 dell’Era degli Imperi, la Fonte della Vita è andata distrutta in seguito ad una grande esplosione. Da quel momento, si sono succedute una serie di disgrazie ambientali che hanno portato il continente alla prostrazione e gran parte del continente è diventata inospitale. All’inizio la terra è diventata infertile e la carestia imperversava. Poi si è verificato il Grande Terremoto, un evento che ha fatto aprire profonde faglie nella crosta del pianeta. La più grande si è aperta nelle Terre di Nessuno, all’altezza del mar Dolir circa. Dalle faglie esce fuori un miasma venefico, dalle origini ancora incerte. Questo miasma contiene spore che quando attecchiscono fanno crescere rampicanti parassiti sulle piante ordinarie fino a sostituirle completamente. Attecchiscono anche sul terreno brullo.

La vegetazione della Piaga, contrariamente alle piante verdi, non rilascia ossigeno nell’aria, ma espande il miasma venefico con spore da cui è nata.

Le spore, se respirate anche solo per una settimana, portano alla morte per asfissia e di questo poterono rendersi conto intere regioni di Assiah. I medici più temerari dissezionarono le creature morte a causa della Piaga e scoprirono che nei polmoni delle creature che avevano inalato le spore crescevano rami e vegetali uguali a quelli che crescevano sulla terraferma.

Perciò, la sopravvivenza in tali territori è fortemente ostacolata. È possibile passare nelle zone affette dalla Piaga che circondano Foreste Crescenti senza attrezzatura per un raggio di 10 km, dormendo all’esterno solo una notte prima che inizino effetti collaterali. In altre zone, lontane più di una decina di chilometri da Foreste Crescenti, è possibile recarsi solo con attrezzature adatte ad evitare i danni.

Le Foreste Crescenti

Dopo la comparsa della Piaga, a distanza di pochi mesi dello stesso anno, si verificarono “le piogge”: un giorno, delle magiche piogge caddero dal cielo limpido e senza nuvole, in alcune zone circoscritte di Assiah: si trattava delle zone attorno alla città di Laylia, alla città di Lago Crescente, alla città di Sobir, all’isola Arcer di Keyne e l’intero reame del Nentyr.

Nei luoghi delle piogge, nel semplice giro di una notte, sorsero piccoli boschetti magici di alberi bianchi e luminescenti, dai tronchi larghi e lisci come marmo e le chiome folte, ricche e baluginanti. Si notò che gli alberi riuscivano a tenere a bada la Piaga, impedendo alla vegetazione maligna di espandersi nei boschetti magici. Furono chiamate Foreste Crescenti e fu subito ipotizzato il loro collegamento con la Fonte della Vita: la sua esplosione nel cielo doveva aver provocato le piogge.

Le Foreste Crescenti sono boschetti magici e incantati. Gli alberi sembrano querce di marmo luminescente. Con i loro rami e le loro fronde cristalline illuminano la notte di baluginii.