Giudice imperturbabile della anime che abbandonano il corpo materiale, Oridis siede sul suo trono e indica alle anime la via da prendere ed il piano in cui abitare. Patrona del corretto scorrere del tempo, è nota per la rigidità delle sue leggi.
Ferrea ed imperturbabile, Oridis non si espone mai personalmente quando giudica un’anima che giunge al suo cospetto. In base a quanto è stato fatto in vita e a quale fede l’anima ha prestato giuramento, è deciso il suo destino e la sua direzione. Oridis è neutrale nei confronti della morte ed anzi, la tratta come una fase della storia delle persone corretta ed inevitabile.
Oridis è anche la patrona delle nascite, perché è responsabile del corretto indirizzamento delle anime nei corpi del piano materiale: seguita da molte donne incinte, gestisce i destini delle persone ed osserva lo scorrere del tempo perché sia preciso e mai errato.
Aborrisce la non-morte in quanto grave effrazione alle regole del tempo e della vita, corruzione e perversione non naturale e che va combattuta.
In lavorazione… (Guerra con Morhenna)
Unica sua nemica e fonte di odio è Morhenna, patrona della non-morte e di ogni pervesione che va fuori dalle regole. Oltre a lei, che osa influenzare le regole del mondo, Oridis è al di sopra delle parti. Persino le vicende degli Ancestrali non le sono di interesse e la Dea Giudice si ritiene neutrale nei confronti di tutti.
Il suo rapporto con la Morte, con la Vita e con il Tempo è forse il più stabile e collaborativo che abbia rispetto alle altre divinità. Prova profondo rispetto nei confronti della Fonte della Vita e nei confronti di suo padre Bahamut.
Un parto sereno è il segno dell’intervento positivo di Oridis. Talvolta Oridis concede rivelazioni nel sonno dei suoi fedeli più meritevoli e la sua presenza è spesso caratterizzata dai sussurri della sua stessa voce: forse è l’unica divinità di cui si possa udire chiaramente la voce e la parola.
Oridis preferisce non interferire con la vita dei mortali e dedicarsi al suo compito di giudizio delle anime, ma se indisposta può inviare presagi ed immagini minacciose nei sogni delle sue vittime, o sensazioni opprimenti sulla schiena, segno del suo occhio vigile ed inquisitorio.
Oridis è una donna rigida e dallo sguardo duro. Tutte le sue raffigurazioni la vedono seduta in trono con abiti eleganti, spesso grigi o bianchi: l’assenza di colore simboleggia la sua imparzialità nel giudizio. I capelli d’argento sono sempre tenuti stretti da sobrie acconciature e da fermagli d’oro.
Oridis si circonda di esseri immortali ed estranei al piano materiale. Predilige creature leali e fedeli e che non si lasciano sopraffare dall’emozione o dal giudizio personale se viene loro affidato un compito. A tutti i suoi servitori è comandato di disfarsi delle creature non-morte alla prima vista.
Le chiese di Oridis sono sobrie e serie come la signora giudice. Bianche e dall’assenza quasi totale di decorazione, ospitano illuminati ed esperti guaritori, che si dice siano capaci di curare anche le malattie più letali e pericolose. C’è una chiesa di Oridis in ogni capitale e ad essa si rivolgono le partorienti: il clero di Oridis è infatti composto in parte da ostetriche.
Molti sono i veggenti di Oridis, che illuminati dalla conoscenza della dea possono conoscere i destini dei loro fedeli e guidarli nella via della rettitudine prima di giungere al giudizio di Oridis alla morte. Il clero, inoltre, oltre ad essere abile guaritore, è anche incantatore ed esperto nell’epurazione della non-morte: sono molti, infatti, i paladini fedeli di Oridis che prestano servizio ai templi della Dea Giudice per debellare la non morte e favorirsi la dea al loro momento del giudizio.
Le 300 leggi di Oridis: un testo composto da una serie di leggi dettate dalla dea per garantire l’ordine della vita e della morte ed assicurarsi un giudizio positivo.
Non sono noti giorni sacri alla fede di Oridis.
Legale Neutrale
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