Eishe

Dea dell'amore

Divinità

Ëishe rappresenta l’amore in tutti i sensi: dall’amore fraterno, familiare, platonico a quello coniugale, passionale, lussurioso e carnale. Gemella di Talys e figlia di Belenos, è la patrona dei legami affettivi, degli innamorati e delle coppie annose, si interessa non solo del rapporto coniugale ma anche di quello occasionale tipico dei bordelli. È anche patrona delle arti intese come parto creativo, perciò è spesso preferita dai bardi. Si occupa di musica, poesia, pittura, scultura, danza, teatro e architettura. 

Dogma

È l’amore la forza più potente del mondo, secondo Ëishe. Ogni sua forma è accettata, ogni sua manifestazione è ben voluta ed è dalla dea protetta e favorita. In nome dell’amore, qualunque coppia può superare le avversità e qualsiasi creatura può sperare di raggiungere la felicità. 

Si rivolgono a lei tutti gli innamorati, tanto che in molti dei riti di matrimonio si invoca il suo nome, e tutti coloro che credono nel piacere delle carni e nelle notti focose. Amore e passione sono strettamente collegati nel culto di Ëishe, tanto da significare per la dea una cosa sola.

Storia

Ëishe è nata come emanazione da suo padre Belenos nello stesso momento della dea Talys, ed è perciò identificata come divinità gemella della seconda.

Versione luminosa delle due dee elfiche, manifesta l’amore del Dio del Sole nei confronti dei suoi fedeli. 

La sua storia è strettamente vincolata alla storia del tradimento di sua sorella Talys, un tempo nominata Araushnee: in guerra con lei, Ëishe cominciò a provare sospetto e timore della gemella da quando questa tentò di avvelenare il loro fratello Altabas per ucciderlo ed ingannare il suo amore. Il suo gesto non solo fu terribile nei confronti del loro fratello, ma fu anche una grave offesa nei confronti dell’Amore. Dopo un confronto con la Dea dei Drow, infatti, Ëishe fu imprigionata dalla traditrice e nei racconti si dice che per lungo tempo l’amore scomparve da Assiah, assieme ad ogni soddisfazione della carne.

Ëishe riuscì a scappare dalla sua prigionia mentre le armate di Talys combattevano quelle di suo fratello Altabas, rivelando a quest’ultimo i piani della loro sorella.  Si alleò poi a lui per sconfiggere la dea traditrice e le impedì di tentare di uccidere nuovamente Altabas. Le conseguenze del tradimento di Talys scavarono un abisso invalicabile tra lei ed Ëishe.

Relazioni

Ëishe è molto dispiaciuta dal tradimento di sua sorella e continua a guardare a lei con amarezza. Non la odia (si dice che la dea Ëishe non sia in grado di odiare per davvero), ma la sofferenza che prova dal distacco della gemella la rende distante da lei il più possibile.

La dea si tiene a distanza anche dalle divinità malvage in generale, anche se talvolta riesce ad intravedere i loro lati positivi: le avversità, il dolore o l’inganno, di tanto in tanto sono il fuoco che alimenta l’amore.

Positivi sono i suoi rapporti con Beltan e Sinann, e particolarmente forte è il legame col fratello Altabas. Ëishe frequenta poco le divinità della distruzione e della guerra, preferendo quelle patrone della famiglia e del benessere.

Provvidenza

Il piacere sessuale è una delle maggiori benedizioni di Ëishe. Si dice che quando la dea dell’amore interviene, si può sentire profumo di rosa nell’aria. Ëishe inoltre favorisce le coppie innamorate e, se particolarmente compiaciuta, può far dissolvere le tensioni familiari e garantire rapporti sereni e prolifici: una prole numerosa è anche considerata un segno della dea.

Viceversa, se indisposta, Ëishe può far scemare il desiderio amoroso. Alcune testimonianze affermano che i nemici di Ëishe abbiano avuto illusioni punitive che hanno costretto loro a vedere il proprio partner invecchiato o non desiderabile.

Aspetto

Identica nei lineamenti a sua sorella Talys, Ëishe è rappresentata come un’elfa di una grazia sovrumana e prospera, così bella da incantare qualsiasi creatura di qualsiasi genere.

È di solito raffigurata con indosso veli candidi e leggeri che lasciano assaporare il suo aspetto soave. A volte è abbigliata solo di gioielli luccicanti o di fiori freschi (spesso rose variopinte, fiore a lei sacro).

Ha una cascata di capelli chiarissimi e sottili, che sembrano fili d’oro. Il viso è decorato a volte da tatuaggi elfici d’oro, che risaltano la sua bellezza. Talvolta, Ëishe è anche raffigurata incita.

Servitori

I servitori di Ëishe sono per lo più creature fatate o del Sottotipo Folletto.

Chiesa di Ëishe

Chi crede nell’amore segue la religione di Ëishe. Madri, giovani innamorati o semplici appassionati dell’amore carnale si rivolgono alla dea per benedizioni o concessioni. Ogni bordello dispone di un piccolo altarino decorato con rose rosse in onore della dea e spesso alcuni suoi templi sono vere e proprie case del piacere, dove le sacerdotesse accolgono i fedeli con aromi profumati e un letto caldo.

I templi di Ëishe sono tutto fuorché sobri. Sempre profumati, dall’architettura complessa ma elegante, sono spesso decorati con rose magiche che non appassiscono mai. I principali riti in onore della dea sono di tipo fisico e non è raro che le sacerdotesse siano anche prostitute. Le sacerdotesse sono abili ed istruite in tutte le arti, con cui intrattengono i fedeli che richiedono i loro servigi.

Un rito particolare si consuma bruciando delle rose in un braciere. Per avere il favore della dea, si lanciano nel fuoco rose rosse per la passione, rose bianche per il matrimonio e rose rosa per innamoramento o per altri legami di amore, come quello fraterno o genitoriale. Si dice che il profumo sprigionato da questo particolare rito raggiunga la dea e la compiaccia, favorendo il suo intervento.

La maggior parte degli Elfi Erranti adora Ëishe. La dea predilige questo popolo per la sua grazia, l'attitudine alle arti e il fervente desiderio di scoperta. La dea è adorata nei suoi templi, anche se la versione elfica del culto è meno incentrata sull’aspetto carnale del piacere e più sul suo aspetto poetico e soave. La fede di Ëishe fuori dall’ambito elfico è vista dagli elfi come una sciatta, pallida, volgare e perciò blasfema imitazione della dea, di cui ritengono travisato il senso primario: l’amore come arte leggiadra e mistica.

Testi Sacri

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Giorni Sacri

Il giorno dell’Amore: è una particolare festività legata al culto di Ëishe. Si tiene il quattordicesimo giorno del mese di Eliknar e tutti i fedeli donano qualcosa al loro partner e vi si legano in notti di amore. Alcuni templi, durante questa festività, organizzano orge e banchetti.

Allineamento

Caotica Buona

Competenze

Amore, passione, legame familiare

Domini

Charme, Fortuna, Comunità, Libertà, Magia

Arma Preferita

Frusta