Altabas

Dio della luce e del sole

Divinità

Erede diretto dei poteri di suo padre Belenos, Altabas rappresenta il calore della vita e la luce del sole, garantendo ai suoi fedeli la gioia ed il benessere dai tempi più freddi e dolorosi. Altabas è il dio patrono di tutti gli elfi e capo della Seldarine (collettività degli dèi del pantheon elfico). È la divinità elfica più famosa ed è talvolta venerato anche da altre culture non elfiche.

Dogma

Altabas crede nel bene assoluto. È giusto, retto, clemente con i pentiti e irremovibile con i malvagi. Nonostante abbia una tendenza elitarista elfica, i suoi templi accolgono chiunque condivida questi semplici ideali e intenda imbracciare le armi contro l’oscurità.

La notte è combattuta dal fuoco e dai falò, che scaldano e illuminano la via per chi non vede nelle tenebre.

A seconda delle diverse tradizioni, la luce della Luna della Vergine è ora vista come guida nel buio (rappresentazione di Angharradh), ora come blasfema distorsione della luce solare (rappresentazione di Eilistraee).

Dalle pratiche dei fedeli di Altabas sono banditi tutti gli incantesimi che portano il buio, di qualunque tipo. Sono invece favoriti e benedetti tutti gli incantesimi di elemento fuoco e luce.

Creature dell’oscurità come drow, ombre danzanti e creature d’ombra sono attivamente perseguite. Ma anche orchi, ogre, goblin, e molti altri che vivono nel buio delle profondità della terra, sono combattuti in nome della luce. Il pantheon orchesco è in lotta con quello elfico da molti eoni.

Storia

Nato dai desideri e dalle inclinazioni del dio Belenos, assieme al dio Beltan e la due dee gemelle Ëishe e Talys, Altabas nacque come padre degli elfi, bello e splendente come il sole.

Governa su Alandor, regno della Seldarine nel piano Celestiale. Un tempo il suo regno era su Elysium, nella zona della Selva Fatata. Dopo la Guerra di Althea e Atalistria,  gli dèi dovettero abbandonare la Selva e fondarono Alandor nelle distese dei campi Elisi, mantenendo il dominio di Arborea tramite inviati divini.

Fu consorte di Talys, all’epoca conosicuta con il nome di Araushnee, la Tessitrice dei Destini.

L’unione tra Altabas e la Tessitrice dei Destini generò due figli: la divinità minore Vhaeraun (il Signore Mascherato) e Eilistraee, la Vergine Oscura.

A dispetto del profondo amore che Altabas provava per lei, Araushnee era una gelosa cospiratrice che lo invidiava e segretamente tramava di prendere il suo posto come Primo della Seldarine e Signore di Alandor e Arborea.

Alleandosi con Gruumsh, signore del pantheon orchesco e arcinemico di Altabas, Araushnee cercò di avvelenare il consorte col suo veleno, sfruttando l’amore che Altabas provava per lei. Il suo tentativo di uccidere il Primo della Seldarine fallì e infine queste congiure vennero scoperte dalla sorella gemella Ëishe, che già sospettava la verità su Araushnee.

Dopo un confronto con la Tessitrice dei Destini, Ëishe fu imprigionata dalla dea traditrice. Vedendo un’opportunità, Araushnee si mise in azione e suggellò una grande alleanza tra divinità maggiori e minori degli orchi (Gruumsh il più rilevante), goblinoidi, colboldi, giganti e ogri e svariate altre divinità malvagie.

L’armata degli dèi marciò su Alandor, affrontando Altabas e il resto della Seldarine (eccettuata Ëishe, ancora imprigionata) inclusa Eilistraee, inconsapevole del tradimento della madre. Nel frattempo, ad Arborea, si consumavano le guerre civili tra gli schieramenti di eladrin seguaci di Altabas e Araushnee.

Durante la battaglia che seguì, Araushnee e Vhaeraun finsero di combattere per la Seldarine mentre aiutavano l’armata avversaria. Araushnee addirittura diresse una freccia scagliata da sua figlia per colpire Altabas.

Nel mezzo del corso della battaglia ad Alandor, Ëishe riuscì a scappare dalla sua prigione e rivelò il tradimento di Araushnee ad Altabas. La battaglia per Alandor non era ancora stata vinta, l’armata malvagia degli dèi bestiali infine fu scacciata dalle forze combinate della Seldarine e delle divinità dell’Elisio. A battaglia terminata, Altabas affrontò il tradimento.

Araushnee ancora una volta tentò di assassinare il suo sposo ma l’intervento di tre divinità elfiche lo impedì. Ëishe, Hanali Celanil e Aerdrie Faenya diedero battaglia alla Tessitrice e coalizzando il loro potere in una nuova forma crearono la dea Angharradh, una nuova consorte per Altabas e del suo stesso potere.

Araushnee fu subito sconfitta da Angharradh. Altabas, con il cuore straziato dal dolore, trasformò gli sconfitti resti della sua traditrice, madre dei suoi bambini e un tempo da lui amata, Prima della Seldarine e colei che infranse il suo cuore, nella forma di uno spaventoso drider, spogliandola della sua divinità e bandendola con il nome di Talys nell’Abisso, senza ritorno.

Altabas bandì anche Vhaeraun, saputo dai suoi figli della sua falsità e partecipazione ai complotti della madre. Sebbene Altabas sapesse dell’innocenza di sua figlia, Eilistraee scelse di seguire il fato di sua madre e suo fratello. 

Relazioni

Altabas ha buoni rapporti con la maggior parte delle divinità legali e buone di Assiah. A causa del suo atteggiamento leggermente elitarista, però, non ha legami stretti con nessuno di loro, rivolgendo i suoi interessi all’interno della Seldarine e sulle altre divinità dell’Elisio.

Nutre vero disprezzo nei confronti di Talys, sua ex-consorte e figlio Vhaeraun. Di tutte le divinità malvage odia Ratatosk, essere brutale e irragionevole, e allo stesso modo odia le bestialità di Urash. È in profonda rottura con le divinità bestiali orchesche, goblinoidi, ogri.

Provvidenza

Altabas mostra la sua benevolenza illuminando le armi e scudi dei fedeli. Alcuni fedeli, inoltre, sono stati curati da dannose malattie per merito della sua grazia: il passaggio del tocco di Altabas nelle case e nei templi è sempre manifestato da forti luci o dall’aumentare del fuoco.

I suoi paladini sono noti punire i colpevoli di malvagità con le fiamme e con i roghi. Queste pratiche sono giudicate atroci persino da Altabas stesso, perciò vi ricorre con grande parsimonia, solo per i peggiori malfattori impenitenti. Di solito, il dio preferisce concedere sempre la possibilità di pentirsi prima di azioni tanto estreme.

Aspetto

Altabas è raffigurato come l’elfo arboreo per antonomasia: alto, nel pieno degli anni, con lunghi capelli biondi come i raggi del sole e il portamento regale da vero Primo della Seldarine. È per lo più rappresentato vestito d’armatura come un paladino o con abiti eleganti e gioielli elfici. Sulle spalle indossa sempre il mantello simbolo della sua autorità. I suoi occhi, rappresentati sempre di colore diversi, si dice che siano così chiari da accecare chi li incrocia. Altabas trasmette contemporaneamente calore pacifico e ardore battagliero.

Altabas ha anche un’altra forma, ma quest’ultima è variabile. Si dice che si manifesti nell’aspetto dell’attuale sovrano di Arborea e, per questo, attualmente la sua immagine è quella di Calass Sylvan della casata Aelathor di Arborea, un elfo dai lunghi capelli biondi, che sulla testa porta una corona di rami.

Servitori

Altabas ha numerose schiere di celestiali al suo servizio, le cui ali si dice siano fatte di piume di fenice. Alla sua corte sono presenti anche fenici, elementali di fuoco e speciali leoni dalle criniere di luce.

Chiesa di Altabas

I seguaci di Altabas credono nel bene, nella legge e nella carità. I suoi templi sono presenti in tutte le comunità elfiche di Assiah.

I templi hanno sempre dei grandi bracieri alle loro entrate e sono costruiti di pietre dorate e color mattone, accoglienti a tutti coloro che cercano protezione nel nome del dio. Al loro interno, infatti, sono presenti mense e ripari, oltre che grandi sale di preghiera dalle vetrate colorate, dalle quali può passare il sole. Ogni tempio è dotato anche del suo corpo di guardia di paladini.

Si dice che nei templi di Altabas ci sia sempre luce, anche se fuori c’è maltempo: ciò è dovuto non solo alle numerose vetrate, ma anche alla grande presenza di candele, bracieri e torce, che con sistemi di specchi illuminano ogni anfratto.

I templi di Altabas sono organizzati in comunità enormi che a volte comprendono interi villaggi. In queste Comuni, tutti sono consacrati nell’ordine di chierici o paladini di Altabas e si sposano tra loro, partecipando sempre alla vita comunitaria con zelo. I figlioli dei consacrati crescono nella Comune insieme a tutti gli altri bambini.

I seguaci di Altabas sono sempre disposti al perdono o, al contrario, quando la situazione lo richiede, all’aiuto armato dei fedeli. Li si ritrova spesso nelle piazze delle città a portare la parola di bene di Altabas o in aiuto della guardia cittadina. Le loro tuniche e armature sono di rosso fiammeggiante con rifiniture dorate.

Testi Sacri

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Giorni Sacri

I tre mesi estivi di Assiah sono per la fede di Altabas sacri. Per tutta la loro durata, i templi di Altabas accendono le torce e le mantengono in vita fino all’arrivo dell’inverno. Il periodo dei tre mesi estivi è cadenzato di celebrazioni, feste e ricorrenze liete.

Durante il Solstizio d’Estate si celebra la più lunga giornata dell’Osservatore nel cielo.

L’unica ricorrenza dell’inverno, invece, è durante il Solstizio di Inverno in cui si accendono falò e si festeggia il trionfo del sole in visione delle giornate che si allungheranno da quella notte in poi.

Allineamento

Neutrale Buono

Competenze

Sole, luce, calore, protezione

Domini

Bene, Sole, Fuoco, Guarigione, Protezione

Arma Preferita

Spada Lunga