Umani kayal
Gli umani kayal appaiono per la prima volta su Assiah a partire dal decimo anno dell’Era Primeva, contemporaneamente alla missione dei Sei Prescelti dell’Era Primeva.
Provenienti dalle Terre Arcane, minacciano politicamente il regno iboitha del Nentyr, attaccando la capitale Hejan con l’alleanza di una porzione di umani zehadin e gnomi di cui era stata usurpato il territorio dagli iboithi. Tendono un duro attacco alla capitale Hejan.
La guerra termina con una pace, che permette al popolo kayal di stanziarsi nella regione di Inanys, luogo dove questa popolazione si è maggiormente sviluppata, mescolandosi alle altre etnie umane.
I kayal sono una popolazione di umani legata strettamente alle ombre. Le fonti sulla loro nascita sono perdute, ma si ritiene che nelle Terre Arcane la natura di un determinato gruppo di Iboithi si sia mescolata a quella delle creature del Piano delle Ombre. Da ciò deriva una vista notturna eccellente ed una naturale propensione alla furtività.
DESCRIZIONE
In quanto etnia umana, i kayal non differenziano molto dai loro cugini iboithi. Nella genetica kayal, però, sarà più facile incontrare colori scuri sia di capelli che di occhi ed un incarnato generalmente chiaro della pelle. Talvolta i kayal nascono con i capelli bianchi e questo li porta a tingerseli. I kayal hanno una particolare caratteristica fisica: i loro occhi sono un po’ più sottili e allungati rispetto alle altre etnie umane, fino ad assumere la classica forma a mandorla. Ciò è riflesso della loro vista soprannaturale.
La loro statura e la loro costituzione è molto variabile da uomo a uomo.
L’indole kayal è tendenzialmente riservata e silenziosa, ma ciò non vuol dire che non esistano kayal più chiacchieroni o esuberanti. Molto dipende dalla cultura nella quale sono nati.
SOCIETÀ
Storia culturale
I kayal provenivano dai ghiacci delle Terre Arcane ed erano abituati a stili di vita molto duri e rigorosi. I primi colonizzatori kayal ad Inanys, perciò, portarono assieme a loro un tipo di cultura fortemente legato all’onore, alla gerarchia, alla ricerca della tranquillità e dell’equilibrio. La lealtà era un concetto fondamentale per molte famiglie e tribù, e questo predisponeva il popolo ad un’organizzazione gerarchica basata non solo sul ceto ma anche e soprattutto alla devozione ai superiori. La spiritualità molto accentuata della cultura di Inanys portò i primi kayal a diffondere questa filosofia anche tra le altre etnie e razze abitanti della regione, che furono prontamente accettate dalle comunità kayal.
Tipiche abitudini della cultura dei primordi erano i leali rapporti di vassallaggio, i duelli all’ultimo sangue per riscattare un’offesa, i suicidi d’onore ed i rapporti speciali tra signori nobili e guardie del corpo d’élite. La cultura di Inanys era inoltre molto legata all’arte poetica, al teatro e ad un tipo speciale di cerimonia del té.
Il presente
Dall’Era Primeva molte cose sono cambiate. I kayal si sono diffusi per tutto il continente, mescolandosi nelle città alle altre etnie umane e alle altre razze. È possibile incontrarli in quasi ogni grande agglomerato cittadino, si comportano come gli altri umani ed assumono la cultura di nascita del luogo. Alcuni continuano a tramandare le antichissime tradizioni, ma l’inabissarsi della regione di Inanys ha causato la perdita della cultura e un po’ anche la memoria dei fasti del passato. Tracce della cultura di Inanys sono ancora vagamente presenti nel Nentyr occidentale.
RELAZIONI
I kayal non si differenziano dai loro cugini iboithi nelle relazioni. Hanno buoni rapporti con le altre etnie umane, meno con gli Undyr più rudi e con i mezzorchi, che rappresentano un po’ l’opposto della loro natura. Apprezzano particolarmente gli elfi e la loro cultura.
ALLINEAMENTO E RELIGIONE
Come per gli iboithi, l’allineamento e la religione di un kayal dipende strettamente dalla cultura del luogo di nascita. Eterogenei, vista la loro diffusione nel continente, potranno seguire con la stessa facilità religioni buone o sette malvagie. I kayal che ancora conservano la cultura di Inanys, sono però tendenzialmente Legali e prediligeranno religioni che premiano l’onore, la legge e l’equilibrio.
IN GIOCO
Caratteristiche: Destrezza +2, Carisma +2, Saggezza -2; i kayal sono rapidi e convincenti, ma spesso bizzarri e facilmente distratti da pensieri vaganti.
Taglia: I kayal sono creature di media e non hanno bonus o penalità a causa delle loro dimensioni.
Velocità: I kayal hanno una velocità base di 9 metri.
Scurovisione: I kayal possono Vedere al Buio fino a 18 m.
Visione Crepuscolare: In aggiunta alla loro abilità di vedere perfettamente al buio, i kayal possiedono Visione Crepuscolare fino a 36 metri, che permette loro di vedere due volte più lontano di un umano in condizioni di luce scarsa.
Mischiarsi alle Ombre: Gli attacchi contro un kayal in penombra hanno una possibilità di fallire del 50% invece che del normale 20%.
Abile: I kayal possiedono bonus razziale +2 sulle prove di Conoscenze (piani) e di Furtività.
Linguaggi: I kayal iniziano a giocare parlando il comune. I kayal con un alto punteggio d’Intelligenza possono scegliere tra le seguenti lingue: Aklo, Aquan, Auran, Draconico, D’ziriak (comprendere ma non parlare), Ignan, Terran, ed ogni lingua regionale umana.
N.B. Tutte le armi e le armature di tipo “orientale” presenti nel manuale di gioco di Pathfinder, saranno da intendersi legate alla cultura di Inanys.